Capitalismo

 

 

Ma quanti bei regali …. ai padroni

 

I mesi estivi non sono generalmente quelli dedicati ai regali, ma sono i mesi preferiti per le fregature da dare ai proletari. I capitalisti, che hanno l’occhio lungo, si preparano così all’autunno, alla ripresa delle lotte e della ribellione alle condizioni ottocentesche in cui sempre più viviamo e veniamo sfruttati.

Solo due esempi.

 

  1. Logistica. In questo settore strategico in questi anni per i capitalisti, in cui si sono sviluppate le lotte più determinate e radicali, non è bastata la criminalizzazione dei lavoratori (ultimo esempio l’arresto dei sindacalisti del SICobas e della USB, accusati di ogni nefandezza per aver organizzato scioperi per migliorare le condizioni di lavoro in questo settore, caratterizzato da altissimi livelli di sfruttamento e condizioni di lavoro sub-umane) con migliaia di denunce, aggressioni e violenze poliziesche ai picchetti, fogli di via ecc.

Alcuni giorni fa è passata, tra le pieghe del solito DDL, una norma – valevole solo per il settore logistica, in deroga alle leggi nazionali – che stabilisce che l’appaltante (cioè la multinazionale di turno che utilizza le false cooperative mafiose) non è più responsabile in solido delle eventuali violazioni delle norme sul lavoro, sui contributi, sulle tasse ecc. degli appaltatori.

In altre parole: mentre prima, almeno sulla carta, i lavoratori potevano rivalersi sulla multinazionale riguardo a tali violazioni, oggi non potranno più rifarsi sul committente per gli abusi commessi dalle società interinali e cooperative che per essa lavorano.

 

  1. Acqua. Mentre litigano aspramente per il ‘cadreghino’ – e soprattutto per la gestione dei fondi del Pnrr – nelle prossime elezioni, la scorsa settimana tutti i partiti politici sostenitori del governo Draghi (da Letta a Conte, da Bersani a Berlusconi, Salvini e Renzi) hanno votato insieme (art. 8 del DDL Concorrenza) l’ennesimo schiaffo ai cittadini del nostro paese, che nel 2001 avevano deciso con un referendum che l’acqua rimanesse un bene pubblico. Con la votazione alla Camera la gestione dei servizi pubblici dei Comuni, tra cui l’acqua, viene consegnata alle multinazionali.

 

L’accumulazione del capitale non deve essere frenata,  anzi, sta diventando sempre più … sfrenata.

Se i capitalisti si preparano all’autunno, organizziamoci e prepariamoci anche noi, perché non c’è nessuno che ci rappresenti e si batta per i nostri interessi di classe.

Il capitalismo è solo barbarie, guerra, miseria, morte per i proletari. Il nemico è in casa nostra: sono i padroni e i loro governi, di destra o finta “sinistra” siano.

 

Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”

 

dt

News