La generosità senza precedenti della Federal Reserve
di Arlen Grossman; da: rebelion.org; 24.8.2011
Ecco qui quello che la Federal Reserve non vuole che si sappia: l’ente ha aiutato grandi banche e altre corporazioni a uscire dal baratro. Sembra l’opera di un buon samaritano, quindi perché vogliono tenerla segreta?
Grazie alle pressioni di congressisti come Bernie Sanders e Ron Paul, la Federal Reserve si è sottomessa, a denti stretti, alla prima revisione della sua storia (niente meno che 100 anni di esistenza). Non si tratta di una revisione completa, ma è già qualcosa.
Forse quello che la Federal Reserve non voleva si sapesse era la grandezza della sua generosità: ha concesso, di nascosto, 16 bilioni di dollari. Sì, $ 16.000.000.000.000 in moneta statunitense. Oggetto della sua benevolenza sono state alcune delle istituzioni finanziarie e corporazioni più grandi del paese, e banche e corporazioni all’estero.
Certo, non hanno concesso i soldi così. Al contrario, la Federal Reserve ha prestato generosamente il denaro all’interesse dello 0% (praticamente non è stato pagato neanche un centesimo su questo debito).
Ecco alcune cifre che illustrano lo splendido gesto della FED: 2,5 bilioni di dollari a Citigroup; 2,04 bilioni a Morgan Stanley e 1,3 billones alla Bank of America. Alle banche straniere non è andata male: la Federale Reserve ha prestato 868 mila milioni a Barclay PLC del Regno Unito e 354 mila milioni alla Deutsche Bank in Germania. Molte altre istituzioni di enormi dimensioni negli Stati Uniti e in altri paesi hanno ricevuto centinaia di migliaia di dollari.
E’ saltato fuori che c’erano alcuni, ovvi, conflitti di interesse, certo …. Secondo il Senatore Sanders:
“Il direttore generale di JP Morgan Stanley faceva parte del Consiglio di Amministrazione della Federal Reserve a New York mentre la sua banca riceveva più di 390 mila milioni di dollari quale assistenza finanziaria da parte di questa istituzione.
Altro fatto rivelatore divulgato dalla GAO (Ufficio di Revisione dei Conti degli Stati Uniti) è che il 19 settembre 2008 fu concessa a William Dudley, attuale presidente della Federal Reserve a New York un’esenzione perché potesse mantenere i suoi investimenti in AIG e in General Electric mentre tanto AIG che General Electric ricevevano fondi di salvataggio. L’ufficio di revisione segnala che una delle ragioni per cui la Federal Reserve non obbligò Dudley a vendere i suoi beni fu evitare di dare l’impressione che vi fosse conflitto di interessi.
L’amministrazione dei prestiti della FED venne appaltata a gestori privati, in maggioranza attraverso contratti non pubblici. Tra queste società di amministrazione si trovano JP Morgan Chase, Morgan Stanley e Wells Fargo. Coincidenza sorprendente, queste società sono risultate essere i destinatari di bilioni di dollari attraverso quegli stessi prestiti.
Ricordate sicuramente la rabbia del popolo statunitense quando si seppe del salvataggio TARP nel 2008 per assicurare “attivi a rischio” per 700 mila milioni di dollari durante la crisi delle ipoteche subprime. Gran parte della cittadinanza deve vedersela con il deficit di 1,5 bilioni di dollari del governo quest’anno. La cosa più probabile èche, se scoprono che la Banca della Federal Reserve ha salvato enormi corporations finanziarie con 16 bilioni di dollari, perdano la testa e si arrampichino sui vetri.
In teoria, almeno.
Per qualche ragione questo salvataggio da 16 bilioni di dollari è sfuggito al radar dei mezzi di comunicazione corporativi. La revisione della GAO è stata pubblicata fin dalla fine di giugno … sembrerebbe che non vogliano informare l’opinione pubblica. Si potrebbe pensare che i mezzi di comunicazione dominanti del paese abbiano preferito, magnanimamente, protegge la popolazione da notizie tanto sgradevoli. Ciò nonostante, io che sono laureato in giornalismo non ricordo nessuna lezione in cui ci insegnassero che questa era la funzione dei mezzi di comunicazione.
Stiamo parlando, signore e signori, di 16 bilioni di dollari di aiuti finanziari. Questa cifra supera il nostro debito interno per 14,5 bilioni di dollari e il PIL di 14,1 bilioni di dollari del paese. Una tale generosità non ha percedenti.Chissà, forse Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, non voleva che si divulgasse questa notizia per modestia.
L’informazione è già pubblica; ma praticamente è stata “scopata” sotto il tappeto, in modo che lo scandalo non lo è …. (pubblico”).
(*) Scrittore e giornalista statunitense.
Di seguito ecco le cifre esatte dei “prestiti” della Federal Reserve, in bilioni di dollari:
Citigroup Inc. - 2,513
Morgan Stanley - 2,041
Merrill Lynch & Co. - 1,949
Bank of America Corporation - 1,344
Barclays PLC (United Kingdom) - 868
Bear Stearns Companies, Inc. - - 853
Goldman Sachs Group Inc. - 814
Royal Bank of Scotland Group PLC (Gran Bretagna) - 541
Deutsche Bank AG (Germania) - 354
UBS AG (Svizzera) - 287
JP Morgan Chase & Co. - 391
Credit Suisse Group AG (Svizzera) - 262
Lehman Brothers Holdings Inc. - 183
Bank of Scotland PLC (Gran Bretagna) - 181
BNP Paribas SA (Francia) - 175
Wells Fargo & Co. - 159
Dexia SA (Belgio) - 159
Wachovia Corporation - 142
Dresdner Bank AG (Germania) - 135
Société Générale SA (Francia) - 124
Tutti gli altri destinatari - 2,639
Totale $16,115 bilioni
(traduzione di Daniela Trollio
Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)
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