LIBERTA' PER I 5 CUBANI INGIUSTAMENTE DETENUTI NEGLI USA.

 

Per la piena libertà di René Gonzàles e per il suo ritorno a Cuba

di Adolfo Pérez Esquivel (*); da: alainet.org.

 

In nome dei diritti umani, gli Stati Uniti li violano sistematicamente nel loro paese e all’estero, provocando distruzione e morte.

In nome della democrazia, si perseguitano coloro che chiedono il rispetto dei loro diritti.

In nome della lotta al terrorismo, gli USA esercitano il terrorismo di stato, invadono altri paesi, torturano, assassinano, violano i diritti delle persone e dei popoli.

In nome della libertà, la si taglia e si impone la paura.

In nome dell’uguaglianza, si approfondisce la disuguaglianza tra ricchi e poveri, quella di genere e quella del colore della pelle, cosa che colpisce la costruzione democratica e la vigenza dei Diritti Umani.

In nome della giustizia si commettono ingiustizie, come quella utilizzata contro i 5 cubani prigionieri negli USA, a cui viene impedita la visita delle loro mogli e dei loro figli, negandolo loro per anni il visto, nonostante le proteste umanitarie nel mondo.

In nome della morale, gli USA commettono l’immoralità di obbligare Renè Gonzàlez - dopo che ha sopportato 13 anni di ingiusta prigione con i suoi compagni - a rimanere altri due anni negli Stati Uniti alla mercé di coloro che vogliono distruggerlo, violando il suo diritto a tornare a Cuba e a riunirsi alla sua famiglia e al suo popolo.

In nome della Verità, il governo USA privilegia la menzogna. Tanta crudeltà può nascere solo dall’odio e dalla vendetta.

In nome della sicurezza, il popolo degli Stati Uniti vive una insicurezza più grande, un controllo sociale e una iniquità maggiori, più guerre e più conflitti.

In nome del diritto, gli USA violano i diritti di altri popoli, i patti e i protocolli internazionali.

 In nome della sovranità e dell’autodeterminazione dei popoli, gli Usa cercano di sottomettere con la forza altri paesi, svuotando di contenuti e valori la democrazia e le stesse Nazioni Unite.

 

Per la resistenza e la dignità dei popoli, delle organizzazioni sociali e dei diritti umani, chiediamo la libertà immediata e il ritorno a Cuba di René Gonzales e dei quattro cubani che sono ancora ingiustamente incarcerati nelle prigioni degli Stati Uniti.

 

Speriamo che il Congresso degli Stati Uniti, il popolo e il Presidente Barak Obama abbiano la grandezza di agire con dignità per il bene della Verità, della Giustizia e del Diritto dei popoli.

 

La liberazione dei 5 è il grido dei popoli che lottano per un mondo migliore, più giusto e fraterno per tutti e per tutte.

      

 Adolfo Pérez Esquivel

Buenos Aires, 11 ottobre 2011.

Giorno della dignità e della  resistenza dei popoli

(*) Premio Nobel per la Pace 1980

 

(traduzione di Daniela Trollio

Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”

Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)

 

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