FRANCIA

Terrorismo in Francia: le stigmate di un’operazione psicologica dei servizi di informazione

di Kurt Nimmo; da: lahaine.org; 21.3.2012

Mohammed Merah, il sospettato dell'uccisione di sette persone - comprese quelle di una scuola ebraica a Tolosa, in Francia - corrisponde al profilo di un membro di al-Qaeda manipolato dai servizi di informazione. Secondo la BBC, era controllato dalle autorità francesi a causa dei viaggi fatti in Afghanistan e nella "roccaforte militante" del Waziristan in Pakistan.

Più specificamente, Merah è stato controllato dal servizio di intelligence DCRI francese "per anni", secondo Claude Gueant, ministro degli Interni francese.

 

Merah, un cittadino francese di origine algerina, fu arrestato il 19 dicembre 2007 e condannato a tre anni di carcere per aver messo bombe nella provincia del sud di Kandahar in Afghanistan.

Nell’aprile del 2011, gli Stati Uniti sono entrati nelle prigioni militari segrete in Afghanistan, dove i sospetti terroristi sono detenuti e li hanno interrogati senza che siano stati accusati di nulla.

Il tristemente celebre centro di detenzione della base aerea di Bagram è diretto dal Joint Special Operations Command e dal Defense Counterintelligence and Human Intelligence Center della DIA (DCHC),che "è responsabile dello sviluppo di 'operazioni offensive di controspionaggio per il ministero della Difesa. Che possono comprendere azioni per penetrare, ingannare e disattivare attività di informazione di forze straniere, dirette contro gli USA," spiegava Secrecy News nel 2008, dopo che il governo USA aveva annunciato la creazione del DCHC.

 

Il Pentagono e la CIA sono specializzati nella creazione di terroristi, che fa parte di una certa dottrina della guerra segreta e non convenzionale risalente alla fine della II guerra mondiale.

Anche se praticamente è ignorato dai mass media, è un fatto assodato che la CIA e i servizi di informazione pachistani hanno creato quello che oggi si conosce con il nome di Al-Qaeda basandosi su ciò che restava dei mujaheddin afghani dopo la guerra segreta da 3 miliardi di dollari della CIA contro l'URSS in Afghanistan.

 

Fu il cosiddetto Safari Club - organizzato sotto il controllo della CIA e con la partecipazione dei servizi di informazione di Francia, Egitto, Arabia Saudita, Marocco e Iran (allora sotto lo Scià) – a cominciare a diffondere una presunta minaccia del terrorismo internazionale prima e durante la guerra fabbricata dalla CIA in Afghanistan .

 

I servizi segreti si sono specializzati nella creazione, segreta ma non tanto, di terroristi che vengono poi utilizzati sia per fornire una cinica copertura per dare il via ad interventi militari in tutto il mondo, che un pretesto per costruire ed espandere uno Stato di polizia in perpetua espansione.

Un esempio classico di questo procedimento è stato il fallimento del terrorista con una bomba nelle mutande nel Natale 2009, rivelatosi in seguito un’operazione “coperta” per promuovere l’installazione delle telecamere di sicurezza con body-scanner installate negli aeroporti americani, che emettono radiazioni pericolose e che fotografano i corpi dei passeggeri costretti a passarvi.

 

Il fatto che Mohammed Merah fosse incarcerato dal Joint Special Operations Command in Afghanistan, che sia stato protagonista di una presunta evasione dal carcere di Sarposa organizzata dai talebani (anch'essi una creazione della CIA e dei servizi pachistani dell’ISI), solleva alcune domande sugli attacchi che hanno avuto luogo in Francia, dove presto si terranno elezioni nazionali.

Il Telegraph inglese riferisce che gli attacchi compiuti da di Merah, presumibilmente legato ad al-Qaeda, giocheranno a favore della candidata del Front National Marine Le Pen, che prima aveva ben poche possibilità di diventare presidente della Francia.
Ma questi attacchi hanno fornito un pretesto a Nicolas Sarkozy per mettere il Sud della Francia in stato di massima allerta e annullare tutte le riunioni dei candidati alle elezioni presidenziali in questa regione. Sarkozy guadagnerà con questi attacchi terroristici e sta giocando il ruolo di leader forte in una crisi nazionale.

A breve termine è chiaro che tutto ciò avvantaggerà il presidente Sarkozy. “Ha preso in mano il problema con molta rapidità. E’ andato subito a Tolosa, Ha sospeso la sua campagna elettorale. Ha parlato da Presidente della Repubblica” ha spiegato Gavin Hewitt della BBC.

 

(Traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)

 

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