Stoccarda: Archiviata l'inchiesta per la strage nazista di Sant'Anna di Stazzema.
Il 12 agosto 1944 furono massacrate 560 persone tra cui 116 bambini: la più piccola aveva solo 20 giorni. Ora la Procura di Stoccarda, dopo un’inchiesta durata dieci anni, ha deciso di non mandare a processo gli otto ex membri delle SS sospettati di aver preso parte al massacro di Sant’Anna di Stazzema. Per gli inquirenti tedeschi non ci sarebbero prove documentali comprovanti la responsabilità individuale dei 17 nazisti accusati per l'eccidio, tutti ancora in vita. Tra di loro anche Gerhard Sommer, 91 anni, condannato all'ergastolo nel 2005 dal tribunale della Spezia, insieme con altri otto imputati. I soldati tedeschi sotto inchiesta per la strage appartenevano alla 16ma divisione corazzata "Reichsfuehrer SS".
L’archiviazione è un atto palese d’ingiustizia. Come si legge negli atti giudiziari con cui la vicenda viene archiviata, essa si era svolta «nell'ambito di un'ampia operazione di rastrellamento e annientamento pianificata e condotta contro i partigiani e la popolazione civile, sterminata senza necessità e senza giustificato motivo, con crudeltà e premeditazione, pur non avendo preso parte a nessuna operazione militare».
La procura di Stoccarda con questa decisione uccide per la seconda volta le vittime, fra cui più di cento bambini che dopo aver aspettato invano giustizia, gridano vendetta mentre gli assassini rimangono impuniti.
Contro i nazifascisti e i loro complici, la lotta continua.
ORA E SEMPRE RESISTENZA
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Luca (mercoledì, 03 ottobre 2012 08:56)
E' una vera vergogna!!! Devono pagare tutti....anche se ormai anziani!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!
Luca
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