Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015.
In sintesi i provvedimenti varati dal Governo.
IRPEF. Riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell'aliquota sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).
Aumento
dell'Iva di un punto percentuale sulle aliquote del 10 e del 21 per cento.
TOBIN TAX. Viene Introdotta una tassa sulle transazioni finanziarie da cui saranno esclusi i titoli di Stato.
PENSIONI DI GUERRA E INVALIDITA’. Le pensioni di guerra e di invalidità (finora esenti dalle tasse) saranno soggette ad Irpef.
RIORDINO AGEVOLAZIONI. Per i redditi superiori ai 15mila euro s’introduce una franchigia di 250 euro per alcune deduzioni e detrazioni Irpef e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro.
STATALI - Confermato il blocco dei contratti fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità' di vacanza contrattuale. L'indennità' di vacanza contrattuale tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell'inflazione programmata.
SALARIO PRODUTTIVITA' - Gli aumenti salariali aziendali saranno tassati nel 2013 al 10% entro il limite di 3.000 euro lordi, per una spesa di oltre un miliardo nel 2013 e poco meno della metà nel 2014.
TAGLIO SULL’ ASSISTENZA AI DISABILI – TAGLIO sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P. A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.
SANITA' - Taglio di 1,5 miliardi al fabbisogno sanitario nazionale, grazie a un’ulteriore riduzione della spesa per l'acquisto di beni, servizi e dispositivi medici.
REGIONI, NUOVI TAGLI E RISORSE A COMUNI IN DIFFICOLTA' - sono aumentati di 1 miliardo i tagli lineari previsti dalla prima spending review per le regioni a statuto speciale, mentre arrivano poi 160 milioni alla Campania e circa 130 milioni per il Fondo per i comuni in condizioni di predissesto.
ESODATI - Arrivano nuove risorse per gli Esodati. Si attingera' dal Fondo Letta. P.A. Arrivano misure per sbloccare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.
BENI DEMANIO - Ok alla vendita dei beni demaniali attraverso fondi immobiliari.
TAV E TRASPORTO - Quasi 800 milioni di euro per finanziare studi, progetti, attività e lavori. 1,6 miliardi a partire dal 2013 per il trasporto pubblico locale. 800 milioni di euro sono invece stanziati per la RFI e 300 milioni per l'Anas. 300 invece i milioni di penalità per lo stop al Ponte di Messina.
INTERCETTAZIONI MENO CARE - Arriva la tariffa flat per le intercettazioni telefoniche.
PATRONATI - Taglio ai patronati di 30 milioni di euro nel 2014 e di altri 30 milioni nel 2015.
CIELI BLU – Risparmio attraverso le notti buie.
AEREI E NATO – Stanziati 40 milioni di euro nel 2013 per la manutenzione della flotta di aerei antincendio e 58 milioni di euro, in tre anni, per la partecipazione dell'Italia alla spesa per la ristrutturazione del Quartiere Generale della Nato.
Con questi provvedimenti il governo Monti sostenuto dai partiti di centrodestra e centrosinistra continua nella sua politica antioperaia a sostegno dell’imperialismo italiano ed europeo, delle banche, della finanza e dei grandi capitalisti. I proletari, i lavoratori e gli strati bassi della popolazione sono ulteriormente colpiti mentre avanza il piano di smantellamento dello stato sociale a favore della privatizzazione di tutti i settori. In particolare sono tagliati i salari, le pensioni più misere, i servizi per la sanità, istruzione, asili nido, servizi ai disabili e agli anziani mentre l'aumento dell'IVA, produrrà una raffica di aumenti che andranno a colpire tutti indistintamente, in particolare i pensionati e lavoratori con un basso reddito che non potranno usufruire neanche della miserabile riduzione di un punto di Irpef.
I continui provvedimenti contro gli operai e gli strati popolari, le misure contro i lavoratori a vantaggio del sistema capitalista sono un nuovo atto di guerra del governo, che continua senza fine nella sua guerra contro i lavoratori, i disoccupati, i precari e pensionati della classe proletaria. Basta limitarsi a mugugnare e lottare in ordine sparso. Solo unendo le varie lotte contro i padroni e il governo è possibile reggere lo scontro. Solo opponendosi a un sistema sociale che vive e prospera sulla miseria di milioni di esseri umani, dove i ricchi diventano, sempre più ricchi e poveri fanno la fame, è possibile difendersi. E’ giunto il momento di lottare per una società dove si produca per soddisfare i bisogni degli esseri umani e non per il profitto, perché i sacrifici di oggi se passano senza opposizione sono l’anticipo di quelli che ci imporranno domani.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Sesto S.Giovanni, 12 ottobre 2012
Mail: cip.mi@tiscali.it
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