GRECIA

Oltre che genocida, ipocrita!

L’Unione Europea “preoccupata” per la crisi sanitaria in Grecia

Da: kaosenlared; 5.12.2012

 

Notizia pubblicata oggi dalle agenzie internazionali:

Gli ospedali greci si trovano in una situazione così disperata che il personale non dispone dei mezzi di base per controllare le infezioni, come guanti e camici, correndo così il rischio di un aumento delle infezioni resistenti ai farmaci, dice la massima autorità sanitaria d’Europa”.

 

La Grecia ha uno dei peggiori problemi in Europa rispetto alle infezioni contratte in ospedale, e gli esperti sanitari temono che questo problema sia aggravato dalla grave crisi economica che ha ridotto il personale sanitario e il livello di attenzione.

Con sempre meno medici e infermieri per curare sempre più pazienti, e gli ospedali con pochi farmaci, sono a rischio anche i livelli di igiene di base, ha detto Marc Sprenger, direttore del Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (ECDC la sigla in inglese).

“Ho visto luoghi (...) dove la situazione finanziaria non permette neppure requisiti di base come guanti, camici e garze disinfettanti” ha riferito Sprenger dopo un viaggio di due giorni ad Atene, dove ha visitato ospedali e altre installazioni sanitarie.

“Sapevamo che la Grecia era in una pessima situazione rispetto alle infezioni resistenti agli antibiotici, e dopo aver visitato gli ospedali sono ora convinto che siamo sul bordo del disastro su questo fronte” ha detto in un’intervista alla reuters.

Sprenger ha detto che ciò significa che è possibile che i pazienti con malattie molto infettive come la tubercolosi non ricevano cure adeguate, il che eleva il rischio che le malattie pericolose resistenti ai farmaci rafforzino la loro presenza in Europa.

La Grecia spende 11.000 milioni di euro l’anno per il suo sistema sanitario, il che rappresenta poco più del 5% della sua produzione economica totale. Il Governo dice che il sistema sanitario gli deve circa 2.000 milioni di euro e che bisogna tagliare drasticamente la spesa.

Molti lavoratori della sanità hanno perso il loro posto di lavoro e altri non ricevono da mesi il salario. Un manifesto appeso dai medici fuori dell’ospedale Evangelismos di Atene in ottobre diceva semplicemente: “Il sistema sanitario sta sanguinando”.

 

Senza materiali

Medici esausti nei 133 ospedali statali della Grecia parlano di mancanza di personale e di materiali di base come cotone, cateteri, guanti e carta per coprire i lettini di visita.

Panos Papanicolau, membro del sindacato dei medici e neurochirurgo nell’Ospedale Generale Nikea di Atene ha detto che i tagli del personale fanno sì che tra il 90 e il 100% dei pazienti debbano aspettare nei corridoi e che molti di essi non possono essere visitati. Nel caos totale, alcuni se ne vanno senza essere stati visitati o tornano nuovamente quando già sono molto più ammalati.

Le infermiere stracariche di lavoro trattano spesso il doppio dei pazienti di prima, ha segnalato, confermando che la scarsità di materiali di base come i guanti da gettare significa che ilivelli di controllo e di qualità diminuiscono.

“Se un’infermiera deve vedere 10 pazienti al posto di 5 senza i guanti da buttare è certo che la trasmissione delle infezioni aumenterà rapidamente”, ha detto.

Presto la Grecia dovrà far fronte ad ancor più problemi nel suo sistema sanitario se rimarrà senza denaro per comprare medicine.

Un altro funzionario della sanità, che ha chiesto di restare anonimo, ha detto che un infermiere gli ha riferito che nell’ospedale Nikea non vi erano più soldi per i materiali, così che gli acquisti dei medicinali si facevano a credito.

La società tedesca Merk KGaA il mese scorso ha comunicato che non poteva più fornire il suo farmaco anticancro Erbitux agli ospedali greci, e Biotest – che fabbrica derivati di plasma sanguigno per la cura di emofilia e tetano – ha sospeso le forniture in giugno per le fatture non pagate.

Robeto Bertollini, dirigente scientifico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e rappresentante dell’Unione Europea, ha detto alla Reuters di essere molto preoccupato per l’indice di infezioni ospedaliere in Grecia. Ha aggiunto che i tagli del personale e dei materiali rendevano solo più difficile seguire le regole dell’igiene e del controllo delle infezioni.

“I paesi devono stare molto attenti .... al momento di scegliere cosa tagliare e cosa mantenere” ha detto. “Questo è un problema molto serio che può avere un impatto molto più grave sulla salute della popolazione nel medio periodo, il che farà crescere - invece che ridurre - i costi”.

 

I problemi della Grecia rispetto alle infezioni resistenti agli antibiotici sono precedenti alla crisi: la Grecia è il maggior consumatore di antibiotici d’Europa, e gli esperti sanitari dicono che l’uso eccessivo di antibiotici è la principale causa delle malattie resistenti.

Sprenger del ECDC ha avvertito, lo scorso mese, che le infezioni causate dal batterio chiamato “polmonite K” e resistente anche all’ultima generazione di antibiotici, sono “elevate e in crescita in alcuni paesi europei”. “Non è più un rischio, ma una realtà molto brutta; la sfida è cambiare questa situazione. Ma ci si può concentrare su questo solo se non si è sovraccarichi di ammalati”.

 

 

(traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” Via Magenta 88 Sesto San Giovanni )

 

 

 

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