Le provocazioni e la repressione contro chi lotta contro lo sfruttamento capitalista non fermeranno le lotte!
Solidarietà proletaria ai compagni e alle compagne del C.s.a. Vittoria
Lunedì 8 aprile si è consumata l'ennesima provocazione contro chi lotta fuori dalle regole del gioco stabilite dai padroni.
Contro il CSA Vittoria i “soliti ignoti” hanno versato alcune bottiglie di liquido infiammabile che, incendiato, ha sciolto uno dei finestroni del centro sociale.
Questo episodio si inserisce nel clima di tensione e negli atti di repressione che i lavoratori delle cooperative, il Sicobas e i compagni solidali con le loro lotte stanno subendo.
La lotta per condizioni di lavoro decente e la lotta contro i licenziamenti è lotta contro il capitalismo e il suo sistema di sfruttamento, e questo spaventa i padroni.
Lo stato (dei padroni) difende la sua legalità basata sullo sfruttamento attraverso le sue istituzioni (tribunali e polizia) - e quando non bastano le manganellate, le denunce, gli arresti e i fogli di via a intimorire e fermare chi lotta fuori dalle compatibilità stabilite dalla borghesia - ecco che arrivano le truppe “illegali” dei picchiatori fascisti e dei mafiosi.
Solidarietà ai compagni e alle compagne del C.s.a. Vittoria e a tutti i compagni colpiti dalla repressione.
Centro di Iniziativa Proletaria “G: Tagarelli
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Sesto San Giovanni, 10 aprile 2013
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