FALSITA' IMPERIALISTE

E’ la tecnica usata con le vittime siriane a Goutha. Allo stesso modo in cui furono fabbricati i crimini nella guerra della NATO contro la Yugoslavia. FALSI colpevoli servirono a giustificare i bombardamenti sulla popolazione civile e a distruggere un paese, con la FALSA scusa delle guerre etniche.

FALSA, perché – come ha spiegato molte volte Michel Collon – “… La guerra contro la Yugoslavia fu una guerra di globalizzazione. Tutte le grandi potenze occidentali cercavano di liquidare il sistema economico troppo di sinistra della Yugoslavia: un settore pubblico forte, importanti diritti sociali, relativa resistenza alle multinazionali…. Il 4 agosto 1996 il Washington Post chiariva la vera ragione delle diverse guerre con la Yugoslavia con questo rimprovero (questa minaccia?!): ‘Milosevic non è riuscito a capire il messaggio politico della caduta del Muro di Berlino. Altri politici comunisti hanno accettato il modello occidentale, ma Milosevic è andato nell’altra direzione”.

FALSI CAMPI, FALSI ATTACCHI, FALSA BANDIERA: “Le armi all’uranio chiamato impoverito permettono agli Stati Uniti – ma anche alla Francia e al Regno Unito – di sbarazzarsi dei rifiuti tossici delle loro centrali nucleari. I residui contaminano seriamente il suolo e la falda freatica, provocando cancri, leucemie e mutazioni genetiche mostruose (compresi i bambini nati da soldati statunitensi contaminati). Riassumendo, le armi all’uranio trasformano diversi paesi in bidoni della spazzatura per l’eternità” (Michel Collon – Intervista sulla rivista Amor y Rabia, sett.2013)

Allo stesso modo con cui  oggi, in Siria, i mercenari assassinano per essere pagati dai loro padroni. E usano la FALSA BANDIERA per incolpare il governo degli aberranti crimini che commettono contro il popolo. Questa FALSA BANDIERA di cui si vale il presidente Obama oggi alle Nazioni Unite, quando proclama che il governo siriano è colpevole dell’uso delle armi chimiche, e questa FALSA BANDIERA che porta il seguace Hollande a dire che è necessario promuovere un governo di transizione in Siria. E’ la stessa FALSA BANDIERA usata dal presidente turco che, servendo la NATO, permette e appoggia il transito dei mercenari attraverso le sue frontiere mentre chiede di castigare un governo legittimo.

FALSI ARGOMENTI, FALSI POSITIVI, FALSA BANDIERA: antica pratica imperiale.

Ma la parola FALSO deve servirci come un prisma che svela i veri colori della luce, per vedere che interessi si muovono dietro la guerra imperiale e chi si avvantaggia della guerra.

Non è falso l’uso delle armi chimiche e dell’uranio impoverito in Yugoslavia, Iraq, Afganistan e Libia. FALSO è che le Torri gemelle siano cadute a causa di quegli aerei, FALSO è che la colpa l’abbia avuto Saddam, impiccato da falsi giurati in un processo falso, ma è una verità incontestabile il milione di morti e le bombe disseminate per sempre che continuano a scoppiare nelle strade, nei mercati e nelle moschee.

FALSO anche che Gheddafi abbia attaccato il suo popolo e che ci fosse una rivoluzione popolare in atto; verità incontestabile è che hanno saccheggiato il gas, il petrolio, i fondi statali e hanno distrutto la Libia per metterla in mano a FALSI governi che non sono altro che mercenari del capitale imperiale.

FALSO è che si difenda la libertà e la democrazia quando la guerra imperiale è l’affare che ha bisogno di un’ampia diffusione del FALSO per prosperare, e che il FALSO sia un asse importante al momento di smobilitare, confondere e ingannare attraverso i FALSI MEDIA.

L’impero ha armato i mercenari in Siria, li ha addestrati, li ha portati all’affare del crimine e sta distruggendo un popolo.

Sappiamo perfettamente che i concetti dei FALSI POSITIVI e delle FALSE BANDIERE in Siria si sono sintetizzati in maniera atroce. I “ribelli” non sono ribelli, e le armi chimiche non sono state utilizzate dal governo ma dai mercenari chiamati “ribelli” sui media occidentali.

Ma stiamo assistendo alla fine dei FALSI ARGOMENTI che allora sono serviti per farla finita con la Libia.

Il discredito dell’impero e la mancanza del consenso per intervenire in modo ancor più diretto in Siria – bombardando e invadendo - è un grande avanzamento ma non dobbiamo abbassare la guardia, perché le armi chimiche sono un capitolo in più della tecnica della FALSA bandiera, ed essi sono riusciti ad usare questo argomento dopo essere intervenuti e aver distrutto un paese quasi tre anni fa.

Armi chimiche che gli Stati Uniti non hanno mai smesso di utilizzare : Hiroshima, Nagasaky, Vietman, Falluja….

Non hanno ottenuto il consenso internazionale che ottennero con l’auto-attentato dell’11 Settembre e con le guerre che scatenò. E il discorso di Obama all’ONU è stato un esempio di superbia e di insieme di argomenti FALSI.

Ma LA VERITA’ E’ RIVOLUZIONARIA, come hanno dimostrato all’ONU i presidenti dei governi dell’ALBA e il presidente dell’Iran, mentre Israele lasciava vuota la sua sedia.

Bisogna costantemente smascherare le strategie dell’impero: FALSI POSITIVI, FALSA BANDIERA, FALSA LEGALITA’ e esigere VERITA’, MEMORIA E GIUSTIZIA.

Questa dovrebbe essere la funzione dell’ONU, attenersi alla legalità o invece assumere la sua FALSA ESISTENZA come strumento capace di lottare per la pace nel mondo.

 (1) Da più di 5 anni reclamando giustizia per i loro figli, assassinati dai soldati colombiani e presentati come vittime dei combattimenti, le conosciute internazionalmente Madri di Soacha ieri hanno ascoltato, in una sala praticamente vuota, la prima condanna ai 5 responsabili dell’esecuzione extragiudiziale di uno dei giovani: omicidio, sparizione forzata e, cosa che nessuno sperava, crimini di lesa umanità … Si ricomincia la lettura e di fronte, sedute in un banco, ascoltano quattro madri di giovani civili, uccisi extragiudizialmente da membri dell’esercito colombiano per presentarli come caduti in combattimento contro la guerriglia ed ottenere così benefici economici e giorni di ferie o avanzamenti. I cosiddetti ”falsi positivi”. E le quattro donne sono solo alcune di quelle internazionalmente conosciute come le Madri di Soacha, una località vicina a Bogotà dove nel 2007 furono catturati almeno 11 giovani poveri per essere trasportati a più di 600 chilometri, a Santander e Norte di Santander, territorio con presenza della guerriglia delle FARC, dove furono assassinati.

(*) Scrittrice argentina, vive oggi a Madrid; da:lapupilainsomne.wordpress.com; 26.9.2013

di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni