ISIS: ricetta di torta casalinga con impasto di sfoglia (o di sabbia)
di Marc Vandepitte (*)
Ricetta
Ingredienti:
Alcuni paesi strategici
6 gruppi di armi
Liquido (mezzi finanziari) in quantità sufficiente
1 comunità musulmana locale
2 ciotole di miseria e di recessione
1 scodella di sistema educativo decadente
Alcune tavolette di economia
25 cl. di disoccupazione
350 gr. di minacce e di brutalità poliziesche
100 gr. di mezzi di comunicazione profumati di scandalo
3 cucchiai di sogni distrutti
2 grandi fette di razzismo e discriminazione
Preparazione:
Prima di tutto preparate la pasta sfoglia. Per farlo, sminuzzate alcuni stati di importanza strategica. Cominciate ad isolarli per via diplomatica. Cercate di sfinirli completamente perché risultino più facilmente plasmabili. Quindi finanziate e controllate l’opposizione.
Potete anche entrare nel paese, ma non sempre risulta positivo e oltretutto è caro.
Lasciare lievitare la pasta fino a che l’opposizione si trasforma in milizie armate. Le più radicali sono spesso le più efficienti. Lavorate attentamente queste milizie e fornite loro armi e finanziamenti. Fatelo discretamente e in piccole quantità. Mettete la pasta in un processore di cucina e lasciate aumentare sistematicamente la potenza finchè non restano altri che gli yihaidisti più radicali. Tenete il coperchio ben chiuso per evitare che la pasta si sparga.
Ripieno:
Mescolate in una tazza povertà, razzismo, persecuzione e brutalità poliziesche e lasciate riposare l’impasto. In un’altra scodella mescolate il sistema di insegnamento decadente insieme ad un alto livello di disoccupazione e discriminazione abitativa, fino ad ottenere una massa ben omogenea.
Lasciatela riposare.
Usate le tavolette di economia per ridurre sistematicamente gli strumenti sociali e culturali.
In un’altra scodella pulita sbattete vigorosamente la comunità musulmana finchè è perfettamente pronta.
Prestate attenzione e osservate sistematicamente questo gruppo. Aggiungete l’insieme di insegnamento decadente e di grande disoccupazione, aggiungetegli povertà, razzismo e minacce poliziesche. Incorporate alcuni media-spettacolo collaborazionisti.
Terminate infine con alcuni tocchi di restrizioni e di sogni spezzati e sbattete nuovamente fino ad ottenere una massa omogenea. Condite questo ripieno con una potente campagna di destra guidata da politici. Spiate, senza farvi notare, le brutalità poliziesche, le persecuzioni e il razzismo perché la massa possa fermentare.
L’indignazione, la collera, la frustrazione non tarderanno a far traboccare l’insieme. Questo ripieno ben ricotto è ideale per accompagnare la pasta sfoglia.
L’opinione pubblica lo digerisce bene e favorisce l’instaurazione della repressione.
A partire dall’11 settembre questa è stata la migliore ricetta per promuovere l’anti-islamismo.
(Fonte: R. Meyer, in Bertell Ollman, How 2 Take an Exam ... & Remake the World, Black Rose Books, Canada, 2001, p. 70. Investig’Action)
(*) Filosofo ed economista belga; da: rebelion.org; 8.9.2014
(traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)
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