STATI UNITI

Scegliere i nemici

di Mumia Abu Jamal (*)

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti avverranno entro un anno, ma se vi fidaste delle notizie diffuse dai mezzi di comunicazione, pensereste che fossero imminenti.

Le presunte elezioni sono una corsa ad ostacoli un anno prima  della data stabilita – un’orgia per i ricchi, per le persone con tanti agganci, per chi ha l’appoggio delle classi ricche.

 

Il periodo precedente le votazioni è lungo e costoso, non per i votanti ma per i finanziatori – quelli che comprano o affittano i candidati per servire gli interessi del capitale, non del popolo.

 

Se qualcosa è stato dimostrato nelle elezioni precedenti, è questo: i candidati sono eletti per tradire l’elettorato  e servire Wall Street e l’élite corporativa. Pochi lo hanno fatto meglio di Bill Clinton; un politico consumato, un traditore consumato.

Molti neri lo adoravano come  “il primo presidente nero” (perché suonava il sassofono) – ma egli devastò con accanimento i loro interessi per placare i timori e le ansie razziste dei bianchi. Clinton inchiodò un paletto nel cuore della classe media con l’appoggio al TCLAN (Trattato di Libero Commercio dell’America del Nord), esportando così all'estero posti di lavoro che mai sarebbero stati recuperati.

 

Il suo vassallaggio a Wall Street è stato replicato durante il regime di Barack Hussein Obama. I neri hanno perso del loro patrimonio più durante questo governo che in qualsiasi altra epoca dalla Ricostruzione.

Solo con enorme ritardo, negli ultimi mesi del suo mandato, Obama ha abbordato gli orrori di un sistema carcerario razzista. E, pressato da molte proteste, ha cominciato a occuparsi un poco dell’incessante fardello della violenza poliziesca contro i neri.

 

Il voto non è stato la nostra soluzione. Ha dato potere alle forze che hanno esacerbato i nostri problemi, mentre schiaccia la nostra esistenza con nuove catene.

 

Dalla nazione incarcerata,

Mumia Abu Jamal

 da: kaosenlared.net; 11.11.2015

 

(*) Scrittore, giornalista e attivista statunitense, ex membro delle Pantere Nere, ingiustamente incarcerato dal 1982

 

(traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)

Scrivi commento

Commenti: 0

News