ANTIRAZZISMO: UN BENVENUTO SOLIDALE
Le manifestazione razziste contro gli immigrati in alcuni parti d’Italia, le barricate di stampo razzista contro 8 donne migranti, di cui una incinta, a Goro, hanno scritto una pagina nera sulla popolazione locale e sugli italiani, popolo di emigranti, anche se tendiamo a dimenticarcene.
Anche a Milano si sono fatte vive le solite iene, i leghisti, i fascisti di CasaPound e Fratelli d’Italia davanti alla Caserma Montello con presidi di un centinaio di manifestanti - pochi gli abitanti del quartiere, in maggioranza politici di professione, con onorevoli, senatori, consiglieri regionali e comunali che hanno colto l’occasione per farsi pubblicità. Tutti i quotidiani e le TV hanno dato enfasi, alimentando la paura del “diverso”.
Ma stavolta gli è andata male. Stanchi di strumentalizzazioni, alcuni abitanti di Zona 8 (del quartiere in cui si trova la Caserma Montello) hanno deciso che era arrivato il momento di reagire e sono scesi in piazza contro il fascismo e il razzismo.
Così il 1 novembre 2016, davanti alla Caserma dove lunedì 31 ottobre sono arrivati sessanta profughi nella struttura che ospiterà 300 migranti fino al 31 dicembre 2017, si è svolta una festa solidale organizzata da Zona 8 Solidale dal titolo “Note e sapori dal mondo”, con buon cibo, musica e intrattenimento con la parola d’ordine "Qui nessuno è straniero".
Alla manifestazione hanno aderito molte associazioni, l'ANPI e centri sociali e vi hanno partecipato alcune migliaia di persone. La festa è iniziata alle 10 e durata fino al tardo pomeriggio con spettacoli di un'associazione senegalese, con la Banda degli Ottoni, sostituita nel pomeriggio dalla Banda di Via Padova, balli popolari peruviani e animazione per bambini.
Alla festa hanno partecipato anche decine di giovani migranti, donne e uomini, usciti dalla caserma circondata da ingenti “forze dell’ordine”, polizia e carabinieri in tenuta anti sommossa. Scortati da membri del Consiglio di Zona 8, hanno percorso i pochi metri che li separavano dai manifestanti fra gli applausi dei presenti, e sono stati accolti da abbracci e dallo striscione trilingue 'Marhaba, benvenuti, welcome'. Ad accoglierli anche alcuni eritrei, etiopi e sudanesi.
Fra i molti striscioni di solidarietà e benvenuto appesi dagli organizzatori nel perimetro del grande giardino di fronte alla caserma, anche quelli antifascisti "Gli unici stranieri, i fascisti nei quartieri" e "Il vento fischia ancora a difesa della Costituzione".
Come in altre occasioni, la Milano Medaglia d’Oro della Resistenza ha detto NO alle discriminazioni razziali e fasciste che, non va dimenticato, 70 anni fa hanno portato la ‘civile’ Europa a contare 40 milioni di morti, ricordando che prima di tutto siamo tutti esseri umani.
Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” Via Magenta 88, 20099 Sesto San Giovanni (Mi)
e-mail: cip.mi@tiscalinet.it
Scrivi commento