Solidarietà al compagno Aldo Milani e al SiCobas
Aldo Milani, coordinatore nazionale del SiCobas, è stato arrestato durante una trattativa sindacale a Modena con l’infamante accusa di "estorsione", cioè "soldi in cambio dell'ammorbidimento" della protesta.
Noi che da decenni conosciamo il compagno Aldo, e che insieme a lui abbiamo condotto tante battaglie, esprimiamo la nostra più totale e completa solidarietà a lui ed al suo sindacato, il SiCobas.
Criminalizzare chi lotta fuori dagli schemi e dalle compatibilità economiche, chi combatte ogni giorno lo sfruttamento padronale e il razzismo, è da sempre un’ arma che i padroni usano contro chi li combatte.
La magistratura, da sempre strumento dei padroni, ormai da anni e mai come oggi, assolve gli assassini responsabili delle morti sul lavoro e di lavoro, lanciando un messaggio chiarissimo: nessuno deve disturbare il manovratore, il capitale è libero da ogni vincolo per fare sempre più profitti, non importa se a costo della vita, della salute e di condizioni di lavoro infamanti per quelli che considera semplicemente schiavi salariati.
Noi siamo convinti che l’arresto di Aldo Milani con l’accusa infamante di aver preso mazzette è una trappola preordinata, tesa dai padroni mafiosi – che sfruttano bestialmente i lavoratori per mezzo delle false cooperative di cui è pieno il settore della logistica, ma non solo - per screditare il coordinatore del sindacato e il Sicobas e bloccare le sacrosante le rivendicazioni economiche dei lavoratori stessi facendole passare per "estorsioni".
Questa trappola non riguarda solo i lavoratori rappresentati dal SiCobas, ma tutti coloro che lottano, tutti noi : questo è un avvertimento a tutti quelli che non abbassano la testa.
No alla criminalizzazione delle lotte proletarie.
Solidarietà con gli arrestati del SI Cobas. Libertà per i compagni arrestati del SI Cobas.
Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”
Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni
Sesto San Giovanni 27/01/2017
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