CRISI DÌ GOVERNO, TEATRINO PARLAMENTARE E INTERESSI OPERAI
Con la crescita economica zero si riducono i profitti e le briciole di cui si nutrono i partiti che rappresentano gli interessi delle classi borghesi e piccole borghesi, da qui le liti e gli scontri nel tentativo di difendere gli interessi dei rispettivi padroni della frazione borghesi.
A questi partiti della vita reale delle persone, di chi produce la ricchezza di cui loro si appropriano, degli schiavi salariati che escono al mattino non sapendo se faranno ritorno a casa alla sera non importa nulla
Tutti i partiti intervenuti al Senato hanno dichiarato di fare gli interessi degli italiani, di quelli appartenenti alle loro classi borghesi, non quelli delle classi sottomesse. Nessuno ha parlato delle condizioni di vita e di lavoro delle famiglie operaie e proletarie, del peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, della sicurezza sul lavoro, del peggioramento della sanità pubblica.
Per i padroni e i loro partiti, gli operai sono solo forza-lavoro da sfruttare usa e getta: carne da macello.
Solo organizzandoci in un partito operaio (non per andare nella stalla del parlamentarismo borghese) ma per costruire una nuova società socialista, che consideri lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e i morti sul lavoro e di malattie professionali crimini contro l’umanità è possibile difendere i nostri interessi che sono diversi da quelli dei nostri padroni.
ABOLIZIONE DELLO SFRUTTAMENTO, DELLA PRORIETA’ PRIVATA DEI MEZZI DÌ PRODUZIONE DEL CAPITALE, PER IL POTERE OPERAIO.
Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”