NOI E VOI, PROLETARI E BORGHESI
Non sono soltanto i capitalisti, i loro servi e gli ipocriti coscienti, gli scienziati e i preti a sostenere e a difendere la menzogna borghese che lo stato difende gli interessi di tutti, ma anche molte persone che pur essendo sfruttate credono che lo stato sono loro.
Questa concezione serve a difendere gli interessi delle classi sfruttatrici, - le grandi multinazionali /transnazionali, i grandi proprietari fondiari, cioè i capitalisti/imperialisti , e serve così bene i loro interessi, che è riuscita a cambiare profondamente tutte le abitudini, tutte le idee, tutta la scienza dei signori rappresentanti della borghesia.
Questa concezione dello stato serve a giustificare i privilegi sociali, l'esistenza dello sfruttamento, la giustificazione all'esistenza del capitalismo; ecco perché è un enorme errore attendersi l'imparzialità dello stato e credere che in una società divisa in classi ci siano istituzioni neutrali, al di sopra delle parti e una scienza pura.
Lo stato borghese in una società divisa in classi serve a mantenere lo sfruttamento dell'uomo capitalista da parte dell'uomo proletario, a legittimare i padroni, i possessori degli schiavi salariati.
Lo stato, il governo è un apparato speciale di costrizione, di sottomissione della volontà altrui per mezzo della violenza - carceri, reparti speciali, truppe, ecc.. Lo stato è una macchina per mantenere il dominio di una classe sull'altra.
La legge dice di essere uguale per tutti, di difendere tutti egualmente, ma in realtà difende la proprietà privata dei mezzi di produzione e le proprietà dei ricchi dagli attacchi di quella massa di esseri umani che, non avendo proprietà, non possedendo nulla all'infuori delle proprie braccia, s'immiserisce a poco a poco, si rovina, e si trasforma in massa di proletari.
I padroni spendono decine di miliardi di euro per diffondere le menzogne borghesi a sostegno della politica imperialista, della scienza al servizio del capitale e mantenere il loro potere e dominio.
Solo i borghesi e gli ipocriti coscienti, gli scienziati asserviti al capitale e i preti possono sostenere e difendere la menzogna borghese, la quale afferma che lo stato difende gli interessi di tutti. Per dirla con Lenin
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"Fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione e promessa morale, religiosa, politica e sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni. I fautori delle riforme e dei miglioramenti saranno sempre ingannati dai difensori del passato, fino a quando non avranno compreso che ogni vecchia istituzione, per barbara e corrotta che essa sembri, si regge sulle forze di queste o quelle classi dominanti. E per spezzare la resistenza di queste classi vi è un solo mezzo: trovare nella stessa società che ci circonda, educare e organizzare per la lotta forze che possono – e che per la loro situazione sociale debbano – spazzar via il vecchio ordine e crearne uno nuovo”. |