CONTRO TUTTI GLI IMPERIALISMI
L’invasione russa dell’Ucraina per noi è certamente un atto da condannare, ma non ci uniamo al coro degli apologeti dei guerrafondai degli Usa, dell’Unione Europea e della NATO che, in tutto il mondo, parlano di pace mentre continuano a fomentare massacri e guerre per i loro interessi.
Minacciare, demonizzare il nemico, istigare la paura del diverso, reprimere, sono da sempre alcuni dei modi usati dal nemico di classe per ottenere il consenso del popolo a politiche reazionarie, mobilitandolo a sostegno dei suoi interessi.
In questo gli USA e la NATO sono stati – e sono - dei maestri, come dimostra anche il tentativo di isolare la Russia allargando i confini della NATO per accerchiarla.
Distruggere l’identità di un popolo o di una classe, cancellare la sua memoria storica, imporre quella del nemico è essenziale e funzionale a perpetuare il saccheggio e lo sfruttamento, perché una classe o un popolo senza memoria è facilmente manipolabile e sfruttabile.
Manipolare l’opinione pubblica attraverso i media è una delle forme di controllo del potere economico, che è anche padrone dei mezzi di comunicazione. Gli editori, i padroni dei mezzi di comunicazione, dei giornali, delle TV via cavo, film ecc, in tutti i paesi sono gli stessi che detengono il potere politico.
In Italia sono i Berlusconi, De Benedetti, Cairo, Caltagirone, il Vaticano e le industrie multinazionali, gli Agnelli, i Pirelli e tutti quelli foraggiati direttamente dagli USA.
In questi anni di relativa “pace sociale” nei paesi imperialisti, gli USA e la NATO - di cui l’Italia fa parte - hanno condotto guerre di saccheggio, distrutto nazioni che resistevano e si opponevano alla penetrazione imperialista, compiendo massacri di civili (donne, vecchi e bambini): tutto questo è stato giustificato con la “difesa della democrazia” e dei “diritti umani”. Si sono persino inventati le guerre “umanitarie” per nascondere i loro interessi e il massacro di centinaia di migliaia di persone (ricordiamoci della Palestina, della Yugoslavia così vicina a noi, dell’Iraq; dell’Afganistan, della Libia e della Siria ...).
Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, è stato diffamato, torturato e arrestato proprio per aver denunciato i crimini commessi dai soldati dagli Usa e della NATO sui civili durante tutte le guerre imperialiste.
Oggi il governo di unità nazionale – presieduto dal banchiere Draghi - all’unanimità si è messo l’elmetto, scendendo a fianco degli USA,con il plauso anche dell’opposizione. Da oggi l’Italia è in guerra e invierà militari e “armi letali” all’Ucraina.
Noi operai e lavoratori italiani siamo al fianco degli operai e dei lavoratori di tutto il mondo che lottano contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, per una società in cui il profitto e lo sfruttamento siano considerati un crimine contro l’umanità.
Per noi ogni popolo – non solo alcuni - è legittimato a scegliere liberamente il suo governo noi siamo per l’autodeterminazione.
L’internazionalismo proletario afferma che la classe operaia e proletaria è una e internazionale, e che il primo dovere internazionalista consiste nel lottare contro i propri governi, comitati d’affari dei capitalisti.
L’imperialismo impone ai popoli del mondo sottosviluppo, prestiti usurai, debiti con interessi impossibili da pagare, scambio diseguale, speculazioni finanziarie non produttive, corruzione
generalizzata, commercio di armi, guerre, violenza, massacri, cui partecipa l’imperialismo italiano per spartirsi il bottino. Nel mondo e in Italia tutti i governi borghesi hanno attuato
politiche antioperaie e antiproletarie e finanziato tutte le missioni di guerra italiane nel mondo, chiamandole ipocritamente “missioni di pace o umanitarie”.
La “democrazia” capitalista, imperialista, con le sue frasi altisonanti ma vuote, è la maschera dietro cui si nasconde la brutale dittatura del capitale. Le guerre imperialiste sono sempre contro i lavoratori e le classi popolari, che pagano il prezzo più alto.
Il capitalismo e l’imperialismo sono il vero cancro dell’umanità. Distruggere il sistema di sfruttamento capitalistico e chi si arricchisce su di esso, provocando fame, sofferenze, miseria e morte a milioni di persone nel mondo, questa è l’unica guerra giusta.
Noi siamo contro tutte le guerre imperialiste , ma non siamo pacifisti.
A differenza dei pacifisti - che oggi scendono in piazza a fianco dei loro governi “contro tutte le guerre”, ma in realtà a sostegno degli USA, dell’Unione Europea e della NATO - noi ribadiamo che l’unica guerra giusta è quella di classe fra padroni e operai, tra sfruttati e sfruttatori.
Il nemico è in casa nostra: i padroni e i loro governi.
Fuori la NATO dall’Italia, fuori l’Italia dalla NATO!
Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”
Sesto San Giovanni 02/03/2022